"Riformiamo"
Si parla tanto in questi giorni di riforme di settori importanti e delicati quali il lavoro, il welfare, la sanità, la giustizia, addirittura della costituzione e quasi mai chi parla da indicazioni su come queste riforme andrebbero fatte. E’ certo che i settori indicati sono tutti da riformare ma senza perdere di vista il bene comune, ci può anche stare un periodo lacrime e sangue per risanare il pubblico ma non è accettabile che il pubblico ceda completamente il passo al privato, pena una ovvia ricattabilità del pubblico da parte del privato… In realtà, piaccia o no il mix di pubblico e privato, modello tutto italiano, degli anni sessanta portò un’importante crescita per il paese ed il grosso del debito pubblico è da ascrivere alla dissenatezza degli anni ’80 più che all’eccesso di pubblico nel mondo del lavoro degli anni precedenti. Siamo onesti, in un mondo ideale (o anche solo mediamente pulito) non dovrebbe essere necessario sottrarre ai politici ciò che può farli cadere in tentaz...