Una nuova politica

Anche questa campagna elettorale volge al termine, ancora poche ore poi, dopo le 24 ore di riflessione, la parola passerà ai cittadini che, come sempre, diranno agli esponenti politici come la pensano.
Voglio approfittare di queste ultime ore per ringraziare i cittadini che ci hanno ascoltato, nei nostri gazebo, per le strade, nelle loro case davanti un caffè oppure in pizzeria tra pochi amici, pagando alla romana, a parlare di politica, del sentimento verso una classe sempre più lontana dalle esigenze del cittadino comune.
Qui a Ciampino è stata una campagna elettorale tra la gente e per la gente, senza le grandi cene offerte in questo o quel locale di richiamo, senza fare promesse campate in aria, senza dichiarazioni roboanti, senza ricoprire con manifesti di ogni forma e colore le mura della città, oltre alle plance istituzionali, i cassonetti, le campane ed i bandoni dei cantieri.
Eppure, posso dire con orgoglio, che abbiamo trovato tanta simpatia, che nell’ultimo mese di campagna elettorale si sono avvicinati a noi, perfino tesserandosi, tanti cittadini di ogni età, colpiti dal nostro modo educato, rispettoso di proporci e di proporre le nostre idee.
Se perfino persone da sempre aderenti con tanto di tessera al PD hanno voluto apertamente comunicarmi la loro simpatia per un nostro candidato, manifestando in qualche caso perfino la volontà di iniziare a collaborare con noi, allora questa nostra campagna elettorale sotto le righe, coerente con il lavoro svolto durante l’ultimo anno in città, è riuscita davvero a trasmettere qualcosa.
C’è bisogno di più sociale in questa Italia, c’è bisogno di più rispetto per i cittadini e per le loro famiglie, i cui diritti non è vero che vengono dopo i doveri ma vanno di pari passo, perché il cittadino è tale sempre, non solo quando deve pagare tasse e balzelli vari che, ricordiamolo sempre, sono il contributo che ognuno di noi versa nella cassa comune delle istituzioni affinchè tutti possano usufruire civilmente e dignitosamente di quei servizi minimi che lo stato e le varie amministrazioni dovrebbero garantire ed invece non garantiscono.
La gente ci ha visto dalla sua parte, a dire le stesse cose che ognuno pensa in cuor suo al di là del colore politico perché alla fine tutti aspiriamo a vivere dignitosamente nel rispetto reciproco.
Voglio ringraziare tutti coloro che ci concederanno il voto e daranno la loro preferenza ai nostri candidati invece che ai soliti di sempre che ormai troppe volte li hanno delusi, dando fiducia al nostro leader Francesco Storace che tanto si è speso, e lo ringrazio di avermi motivato e con me tanti altri militanti, affinchè il Lazio torni ad essere una regione in cui si lavora per i cittadini, ed ai nostri candidati, persone pulite, umili, che dedicheranno il loro mandato, se eletti, ad ascoltare le istanze della gente ed a risolvere problemi.
Mi farò garante personalmente di questo, i nostri consiglieri saranno tra la gente e se dovessi accorgermi di derive da “casta” sarò il primo a denunciarle, senza guardare in faccia a nessuno.
Voglio anche ringraziare Roberto Buonasorte, il commissario della federazione provinciale romana, che mi ha dato modo di essere qui oggi a scrivere queste righe, di poter trasmettere il nostro messaggio ai cittadini di Ciampino, considero questa cosa un grande onore ed un privilegio ed approfitto per augurargli il risultato che spera da queste elezioni in cui è candidato e per il quale tanta gente si è spesa credendo i lui.
Infine, voglio ringraziare i numerosi cittadini Ciampinesi che dopo avere votato per una vita a sinistra, mi hanno comunicato che questa volta vogliono fare il grande salto e darci fiducia. Che a sinistra ci sia gente che comincia a riconoscere come comuni alcuni dei nostri valori è un grande successo e a loro, più che a chiunque altro, garantisco che il consigliere che voteranno, se eletto, sarà baluardo di democrazia, attento alle necessità di tutti senza distinzione di colore politico.
Tutto questo può essere il primo passo per costruire una nuovo modo di fare politica, in una nuova Italia, finalmente attenta agli Italiani.

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