Nei giorni scorsi ho comunicato a partito, amici e simpatizzanti le mie dimissioni da La Destra. Le motivazioni sono racchiuse nell’incoerenza, per chi ha sempre affermato di combattere l’accumulo di cariche e poltrone, del permettere che un uomo solo ricopra contemporaneamente ruoli in consiglio regionale, in consiglio provinciale e gestisca una federazione enorme come quella unificata di Roma e provincia. L’accumulo di impegni ed incarichi (quest’uomo è anche in diverse commissioni del consiglio regionale ed il 20, probabilmente, sarà anche presidente di una di queste) oltre che incoerente con quanto da noi da sempre affermato danneggia, a mio avviso, il movimento, perché non si concede spazio nelle gerarchie interne del partito a tanti che della militanza hanno fatto uno stile di vita e che meriterebbero maggiori riconoscimenti che non il restare perennemente all’ombra di quest’uomo, scavalcati nei vari ruoli della scala gerarchica dai membri della sua numerosa tribù. Sottolineo ch...
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