Ciampino, Zito su ASP: dimissioni Piantadosi siano occasione per risanamento
In seguito alle dimissioni per motivi di salute di Antonio Piantadosi dalla guida dell’ASP, nel fare i nostri migliori auguri all’amministratore uscente di pronta guarigione, riteniamo che si apra l’occasione di nominare un manager competente, magari senza tessera di partito, con il compito preciso di sfruttare questi mesi che mancano alle elezioni per avviare un risanamento serio dell’azienda.
Anni di sfruttamento come votificio, infatti, hanno creato una voragine di debiti che ormai è vicina ai trenta milioni di euro e non ci interessa neanche approfondire le voci che girano circa ripetuti accessi della guardia di finanza negli uffici di largo Armati e su intere annualità di contributi INPDAP e INPS dei lavoratori non versati poiché è evidente che la prossima amministrazione dovrà necessariamente mettere mano ai bilanci e cercare una soluzione che sani l’azienda senza compromettere chi ci lavora ed i servizi che fornisce.
Le bollette della TIA ancora non arrivano instillando nei cittadini il dubbio che ragioni elettorali ne ritardino l’invio nella speranza, come dichiarato tempo addietro da Lavagnini, che arrivi attraverso la provincia amica un finanziamento stornato dai fondi FAS che permettano di neutralizzare per quest’anno il previsto aumento del 27% ma Ciampino non è un’area sottosviluppata e questi soldi non potranno arrivare e così la cittadinanza sarà chiamata a mettersi le mani in tasca per pagare gli aumenti dovuti alla pessima gestione della differenziata e le innumerevoli assunzioni in conto voti previo tesseramento al PD.
Il sindaco Perandini si metta una mano sulla coscienza e compia un’atto di responsabilità, dia il via al risanamento dell’ASP facendo uscire la politica dalla multiservizi;
tutti i cittadini ciampinesi apprezzeranno.
Massimo Zito
Generazione Italia verso Futuro e Libertà. Per l’Italia
Responsabile circolo Ciampino-Morena
Email: generazioneitalia.ciampino@gmail.com
Cell: 3314904274
Anni di sfruttamento come votificio, infatti, hanno creato una voragine di debiti che ormai è vicina ai trenta milioni di euro e non ci interessa neanche approfondire le voci che girano circa ripetuti accessi della guardia di finanza negli uffici di largo Armati e su intere annualità di contributi INPDAP e INPS dei lavoratori non versati poiché è evidente che la prossima amministrazione dovrà necessariamente mettere mano ai bilanci e cercare una soluzione che sani l’azienda senza compromettere chi ci lavora ed i servizi che fornisce.
Le bollette della TIA ancora non arrivano instillando nei cittadini il dubbio che ragioni elettorali ne ritardino l’invio nella speranza, come dichiarato tempo addietro da Lavagnini, che arrivi attraverso la provincia amica un finanziamento stornato dai fondi FAS che permettano di neutralizzare per quest’anno il previsto aumento del 27% ma Ciampino non è un’area sottosviluppata e questi soldi non potranno arrivare e così la cittadinanza sarà chiamata a mettersi le mani in tasca per pagare gli aumenti dovuti alla pessima gestione della differenziata e le innumerevoli assunzioni in conto voti previo tesseramento al PD.
Il sindaco Perandini si metta una mano sulla coscienza e compia un’atto di responsabilità, dia il via al risanamento dell’ASP facendo uscire la politica dalla multiservizi;
tutti i cittadini ciampinesi apprezzeranno.
Massimo Zito
Generazione Italia verso Futuro e Libertà. Per l’Italia
Responsabile circolo Ciampino-Morena
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