Ciampino, Generazione Italia, si faccia chiarezza sul campo nomadi “La Barbuta”.
In relazione alla recente comunicazione del prefetto di Roma Pecoraro sul campo nomadi sito a “la Barbuta”, di fronte alla fonte Appia, il circolo di Generazione Italia Ciampino-Morena rilascia la seguente dichiarazione attraverso il suo responsabile Massimo Zito:
“Poco più di un mese fa, nel corso di una seduta del consiglio comunale di Ciampino aperta agli interventi dei cittadini, l’onorevole Ventucci ci comunicava di avere ricevuto dal sindaco di Roma Gianni Alemanno rassicurazioni circa il non ampliamento del campo nomadi temporaneo che dal 1995 infesta la zona de “La Barbuta”.
Ora, il prefetto di Roma Pecoraro ha comunicato nel corso di una conferenza stampa che lo stesso campo verrà ampliato e portato ad una capacità ricettiva di 700-800 persone.Sarebbe ora che le istituzioni facessero un po’ di chiarezza su questa situazione, infatti ampliare il campo nomadi della barbuta, a Ciampino, significherebbe innescare una vera e propria bomba sociale gettando le basi di un serio conflitto tra popolazione e nomadi;
noi vogliamo la chiusura del campo ma, se proprio non se ne può fare a meno, almeno lo stesso campo sia ripulito e bonificato, gli abitanti siano censiti, vengano realizzate piazzole di sosta e attivati un sistema fognario, di distribuzione di acqua ed elettricità con relative utenze a pagamento, l’AMA si attivi per la raccolta giornaliera dei rifiuti e si installi all’interno del campo un posto di polizia fisso che verifichi la presenza di persone estranee ai nomadi registrati e faccia rispettare l’obbligo di scolarizzazione per i bambini e che impedisca che si accendano fuochi con materiale inquinante e tossico come i copertoni.
Ci auguriamo che l’amministrazione comunale di Ciampino si muova presso il sindaco Alemanno e la decima circoscrizione affinchè i problemi di Roma non debbano ulteriormente ricadere sul nostro territorio, dopo 15 anni che sopportiamo i disagi procurati da questo campo installato“temporaneamente” da Rutelli.
Generazione Italia di Ciampino-Morena annuncerà a breve iniziative in relazione a questa situazione.”
Massimo Zito
responsabile circolo Ciampino-Morena di Generazione Italia
“Poco più di un mese fa, nel corso di una seduta del consiglio comunale di Ciampino aperta agli interventi dei cittadini, l’onorevole Ventucci ci comunicava di avere ricevuto dal sindaco di Roma Gianni Alemanno rassicurazioni circa il non ampliamento del campo nomadi temporaneo che dal 1995 infesta la zona de “La Barbuta”.
Ora, il prefetto di Roma Pecoraro ha comunicato nel corso di una conferenza stampa che lo stesso campo verrà ampliato e portato ad una capacità ricettiva di 700-800 persone.Sarebbe ora che le istituzioni facessero un po’ di chiarezza su questa situazione, infatti ampliare il campo nomadi della barbuta, a Ciampino, significherebbe innescare una vera e propria bomba sociale gettando le basi di un serio conflitto tra popolazione e nomadi;
noi vogliamo la chiusura del campo ma, se proprio non se ne può fare a meno, almeno lo stesso campo sia ripulito e bonificato, gli abitanti siano censiti, vengano realizzate piazzole di sosta e attivati un sistema fognario, di distribuzione di acqua ed elettricità con relative utenze a pagamento, l’AMA si attivi per la raccolta giornaliera dei rifiuti e si installi all’interno del campo un posto di polizia fisso che verifichi la presenza di persone estranee ai nomadi registrati e faccia rispettare l’obbligo di scolarizzazione per i bambini e che impedisca che si accendano fuochi con materiale inquinante e tossico come i copertoni.
Ci auguriamo che l’amministrazione comunale di Ciampino si muova presso il sindaco Alemanno e la decima circoscrizione affinchè i problemi di Roma non debbano ulteriormente ricadere sul nostro territorio, dopo 15 anni che sopportiamo i disagi procurati da questo campo installato“temporaneamente” da Rutelli.
Generazione Italia di Ciampino-Morena annuncerà a breve iniziative in relazione a questa situazione.”
Massimo Zito
responsabile circolo Ciampino-Morena di Generazione Italia
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