L'Italia dei diritti e l'Italia dei dritti
Ma quindi ormai è silvio che decide dove inziano e finiscono i diritti in Italia?Ogni giorno che passa, questo signore fa una dichiarazione fuori luogo lesiva della dignità e della libertà di tutti, ogni giorno che passa qualcuno del suo partito emerge come facente parte di piccole e grandi cricche di malaffare...L'ha scritto pure il nostro segretario pochi giorni fa, Berlusconi dovrebbe eliminare dal suo partito personaggi come Verdini, Brancher, Cosentino, Dell'Utri e tanti altri, il problema che è tutta gente legata a lui a doppio filo, più sono suoi stretti collaboratori più sono coinvolti in questioni poco chiare per usare un eufemismo.Ora si lamenta della libertà di stampa, la libertà di disinformare, lui che utilizza 5 telegiornali e svariati quotidiani e altri magazine per presentare agli italiani ed al mondo le sue libertà, per giustificare le nefandezze che sta consumando questo governo ormai da un anno abbondante che invece di governare lo stato si preoccupa di salvaguardare i beni del premier, lui che continua a spacciarsi la notizia che va tutto bene, che la crisi è passata, che la ripresa è in corso presentando dati che possono convincere solo un ingenuo e nel mentre fa finta di tagliare i costi delal politica, ma guarda caso i loro tagli sono minimi e partono dal 2013, per giustificare il massacro economico e sociale che Tremonti sta perpetrando al lavoro, al sociale ed al risparmio delle famiglie in questa nazione.Tutta la sua opera di governo da mesi è volta solo ad assicurarsi l'appoggio della confindustria che sta effettivamente godendo di una ripresa delle vendite verso l'estero grazie all'indebolimento dell'euro facendo del comune cittadino carne da macello.Provvedimenti che rilancino l'occupazione, che proteggano le famiglie, che valorizzino il nostro patrimonio nazionale non esistono, si scudano i capitali portati illegalmente all'estero permettendogli di rientrare a fronte di una penale risibile, insultando così il cittadino onesto che le sue tasse le paga tutte ed invogliandolo ad evadere a sua volta, visto che conviene.Se davvero vogliamo rappresentare la destra, i valori ereditati da settant'anni di storia politica, dovremmo essere critici e chiari nei confronti di questo governo e del pdl in generale, arriva un momento in cui la convenienza politica non può più sposarsi con le parole dignità e coerenza.
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