Il campo nomadi "La Barbuta" va spostato
Quando verrà istituita la figura del garante dei diritti dei comuni cittadini che pagano le tasse sarà un gran giorno.Nella seduta consiliare aperta di Ciampino di ieri pomeriggio abbiamo sentito tante parole, tutte belle, parole come umanità, civiltà, accoglienza, dignità umana ed integrazione assolutamente condivisibili ma prive di senso della realtà.Come si sa, il tema della seduta, aperta agli interventi dei cittadini, intervenuti in buon numero a conferma dell'interessa per l'argomento rispetto alle solite riunioni disertate perfino dai consiglieri comunali, era la necessità di spostare da La Barbuta il campo nomadi insediato "provvisoriamente" da Rutelli nel '95 con la colpevole non opposizione di Rugghia su un'area brulla di fronte alla sorgente Appia, in pieno cono di volo dell'aereoporto.Rifondazione Comunista ha tenuto a farci sapere che quei poveri nomadi vanno aiutati e non sradicati da un posto che ormai abitano da 15 anni, più o meno ha fatto lo stesso il doot. Alvaro, oggi garante per l'infanzia della regione Lazio ma fino a tre anni fa responsabile delle politiche sociali della giunta Veltroni cioè uno che ha preferito ignorare il problema quando ne area responsabile, ci ha fatto sapere che i poveri bambini nomadi che vanno a scuola sarebbe traumatizzati da uno sradicamento.L'onorevole Ventucci ci ha fatto sapre di avere parlato con Alemanno e di avere ricevuto rassicurazioni che il campo nomadi non sarà ampliato, sarà però recintato e provvisto di infrastrutture adeguate ed i nomadi saranno censiti e gli irregolari saranno espulsi.Tutte belle parole, tutti preoccupati di tutelare i diritti dei nomadi e, come al solito, dei diritti dei comuni cittadini che pagano le tasse non si interessa nessuno.Massimo Zito ha preso la parola in qualità di comune cittadino ed ha sottolineato che il campo nomadi è, da sempre, una spina nel fianco della comunità, ha ricordato la colonna di fumo nero, denso e puzzolente, che si alza costantemente dal campo nomadi proprio nel cono di atterraggio degli aerei, la discarica a cielo aperto che gli stessi nomadi hanno realizzato tra le loro stesse baracche dove rifiuti tossici si mescolano e rifiuti organici e topi enormi, con grande pericolo per la falda acquifera sottostante cu tanti cittadini di Ciampino e di Roma attingono, chi dalle fontanelle della sorgente, chi dagli antichi pozzi dei terreni che insistono nel comune di Ciampino.Zito ha anche ricordato dei recenti incendi che hanno colpito a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro il territorio cittadino, sviluppatisi dopo il grande incendio al campo nomadi di tre giorni fa che si è stati costretti a spegnere con l'intervento degli elicotteri in quanto i mezzi dei vigili del fuoco non potevano raggiungerlo, bloccati dalle baracche dei nomadi ad ennesima dimostrazione del pericolo che questo campo costituisce.Zito ha ringraziato il senatore Ventucci per l'interessamento ma ha sottolineato che per i motivi ricordati il campo va smantellato definitivamente, anche per salvaguardare proprio la dignità dei nomadi, viste le terribili condizioni igienico-sanitarie in cui sono costretti a vivere, perchè la cecità di Rutelli e Veltroni fa vivere i bambini nomadi tra fango e sterpaglie, respirando a pieni polmoni le polveri sottili dei gas di scarico degli aerei oltre la nuvola di smog costantemente generata dal sovrastante raccordo anulare ed ha biasimato quanti asupicano l'intangibilità del campo nomadi a tutela degli stessi ricordando che un popolo come quello romano che ha portato al civiltà in tutto l'occidente non può e non deve tollerare che nel 2010 ci siano persone obbligate a vivere allo stato brado in condizioni indegne perfino di un campo profughi.- Io che tante volte e su tante cose ho attaccato il sindaco Perandini, - ha concluso Zito, - in questa battaglia sono con lui, semmai gli rimprovere di essere dovuto arrivare al decimo anno del suo mandato, con sindaco di Roma un rappresentante del centro-destra per accorgersi del problema.
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