Le amnesie di Perandini
Non più tardi di un mese fa, dichiara in una nota Massimo Zito segretario cittadino de La Destra di Ciampino, il sindaco Perandini dalle pagine de “La città metropolitana” affermava che i contributi per i diritti d’imbarco dovuti dallo stato al comune di Ciampino erano stati incassati solo in piccola parte e che un’altra parte era in via d’incasso.
Oggi apprendiamo dall’assessore Lavagnini, in risposta ad interrogazione proposta da rifondazione comunista che non solo questi soldi sono stati incassati in toto, nella misura di 265.000 euro circa, ma anche che sono stati anche spesi.
Particolare interesse ha destato il fatto che i consiglieri comunali non riescono a desumere dal bilancio del comune a quale voce sono stati attribuiti questi soldi sia in entrata che in uscita…
Lavagnini ha anche affermato che questi soldi sono stati spesi parte in consulenze legali sulla questione aereoporto, e su questo non possiamo fare a meno di ricordare che fu proprio Perandini nel corso del suo primo mandato a firmare il protocollo che permetteva l’incremento dei voli commerciali al “Pastine”, parte per iniziative ecologiche quali domeniche senza auto, altra cosa curiosa poiché questo genere di iniziative solitamente sono sovvenzionate con altri fondi ma tant’è, inoltre abbiamo saputo che altri soldi sono stati spesi per particolari mattonelle antinquinamento utilizzate nel rifacimento dei marciapiedi di via di Morena…
Sul perché la cittadinanza non sia stata informata dell’incasso di questi fondi non c’è stata risposta.
Non vogliamo entrare nel merito di come sono stati spesi questi soldi, la cosa che ci stupisce è scoprire che soldi il cui incasso era stato recentemente negato dal sindaco in realtà erano stati incassati e pure spesi.
Tra parentesi, ci incuriosisce il fatto che parte delle spese legali sarebbero, a detta di Lavagnini, da identificare nella denuncia penale recentemente presentata contro il ministro Matteoli per emissione di atti d’ufficio dall’avvocato Taormina per conto dei comuni di Marino e Ciampino…
Ma non si era detto, in pompa magna in conferenza stampa, che Taormina avrebbe prestato gratuitamente la sua opera?
Vorrei chiedere al sindaco Perandini, conclude la nota, di tranquillizzarci sulla sua salute, infatti queste amnesie riguardo ai soldi dei diritti di imbarco sono curiosamente ricorrenti, non vorremmo che lo stress di essere anche consigliere provinciale e membro di commissione ne stesse minando la salute;In questo caso sarebbe meglio si dimettesse da qualche incarico…
Oggi apprendiamo dall’assessore Lavagnini, in risposta ad interrogazione proposta da rifondazione comunista che non solo questi soldi sono stati incassati in toto, nella misura di 265.000 euro circa, ma anche che sono stati anche spesi.
Particolare interesse ha destato il fatto che i consiglieri comunali non riescono a desumere dal bilancio del comune a quale voce sono stati attribuiti questi soldi sia in entrata che in uscita…
Lavagnini ha anche affermato che questi soldi sono stati spesi parte in consulenze legali sulla questione aereoporto, e su questo non possiamo fare a meno di ricordare che fu proprio Perandini nel corso del suo primo mandato a firmare il protocollo che permetteva l’incremento dei voli commerciali al “Pastine”, parte per iniziative ecologiche quali domeniche senza auto, altra cosa curiosa poiché questo genere di iniziative solitamente sono sovvenzionate con altri fondi ma tant’è, inoltre abbiamo saputo che altri soldi sono stati spesi per particolari mattonelle antinquinamento utilizzate nel rifacimento dei marciapiedi di via di Morena…
Sul perché la cittadinanza non sia stata informata dell’incasso di questi fondi non c’è stata risposta.
Non vogliamo entrare nel merito di come sono stati spesi questi soldi, la cosa che ci stupisce è scoprire che soldi il cui incasso era stato recentemente negato dal sindaco in realtà erano stati incassati e pure spesi.
Tra parentesi, ci incuriosisce il fatto che parte delle spese legali sarebbero, a detta di Lavagnini, da identificare nella denuncia penale recentemente presentata contro il ministro Matteoli per emissione di atti d’ufficio dall’avvocato Taormina per conto dei comuni di Marino e Ciampino…
Ma non si era detto, in pompa magna in conferenza stampa, che Taormina avrebbe prestato gratuitamente la sua opera?
Vorrei chiedere al sindaco Perandini, conclude la nota, di tranquillizzarci sulla sua salute, infatti queste amnesie riguardo ai soldi dei diritti di imbarco sono curiosamente ricorrenti, non vorremmo che lo stress di essere anche consigliere provinciale e membro di commissione ne stesse minando la salute;In questo caso sarebbe meglio si dimettesse da qualche incarico…
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