Rimborso IVA su TIA (ex TARSU

Rimborso IVA su TIA (ex TARSU) pagata negli ultimi 10 anni

La Corte Costituzionale, con sentenza n. 238/2009, ha sancito che la T.I.A. va qualificata come tassa pertanto sulla stessa non va applicata l’I.V.A., non rientrando la T.I.A. nell’ambito di applicazione dell’Imposta sul valore aggiunto.
Il presupposto oggettivo (art. 1 del D.P.R. n. 633/1972) per l’applicazione dell’I.V.A. è rappresentato dalla cessione di beni (art. 2 del D.P.R. n. 633/1972) e dalla prestazione di servizi (art. 3 del D.P.R. n. 633/1972).
Una tassa non si qualifica mai come “corrispettivo di un servizio”, poiché è dovuta in base alla legge e non in forza di un contratto; pertanto in caso di “prelievo tributario” (cioè tassa) difetta il presupposto oggettivo dell’IVA e la stessa non può essere addebitata.

I passi da compiere per chiedere il rimborso:

Scaricare il modulo apposito all'indirizzo:
http://www.romatoday.it/files/pdf/20090831/modulo_tia_tarsu.pdf

1) reperire le ricevute di pagamento e le relative fatture degli ultimi anni, verificare che vi sia caricata l’IVA sul totale da pagare e farne due copie.2) scrivere la richiesta di rimborso ed indirizzarla per sicurezza al Comune e a ASP S.P.A.
3) presentare, sia al Comune che a ASP S.p.A. la richiesta di rimborso da Voi firmata in carta semplice e conservatene una copia.

Una volta inoltrato il tutto non resta che aspettare ed attendere il verificarsi di uno dei seguenti casi:

a) l'istanza viene accettata e viene quindi rimborsata l'I.V.A. per la TIA e Tarsu;
b) verrà inviato un atto in cui con relativa motivazione viene negato il diritto al rimborso. In questo caso, entro 60 giorni, va presentato il ricorso alla Commissione Tributaria della Provincia in cui ricade l’Ente che vi ha notificato il rifiuto della richiesta di rimborso;
c) diniego tacito: se dopo 90 giorni dalla presentazione della domanda di rimborso non si riceve nessuna comunicazione il rimborso è automaticamente rifiutato. Il nostro consiglio in questo caso è quello di attendere l'evolversi della situazione, magari qualche altra sentenza o aspettare che l'Agenzia delle Entrate decida in merito. Se si verifica quest'ultimo punto, infatti, si avranno 10 anni di tempo per presentare ricorso a far data alla presentazione della richiesta di rimborso I.V.A. evitando pertanto la prescrizione.

L’ASP si fa già pagare profumatamente per servizi non sempre precisi e tempestivi come dovrebbero, pretendete il rimborso dell’IVA ingiustamente caricata sulle tariffe.

Commenti

  1. se non si rintracciano tutte le ricevute o fatture cosa necessita fare?
    Grazie
    Sergio

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